III Domenica di Pasqua
Giornata Nazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
È un Gesù colmo di tenerezza quello che ci viene presentato da questo Vangelo, un Gesù che comprende perfettamente il disagio dei suoi discepoli e vuole rassicurarli. Non promette loro di risolvere magicamente gli affanni della vita terrena, non gli racconta fiabe che illudono, non fa l’imbonitore sollecitandoli ad avere fede in Lui facendogli credere che diventeranno invincibili e intoccabili da tutti i i mali della vita. Lui riassume con semplicità il suo messaggio di tenerezza e amore invitando il loro cuore a non essere turbato, ma a fidarsi di Lui e del posto che va a prepararci nella Casa del Padre. È un invito alla pazienza costante del cuore, a vedere con gli occhi dell’amore fiducioso ciò che ancora non ci è dato vedere, ma che già esiste. Lui ci precede e va a prepararci una dimora, una casa nella Casa del Padre. A noi è richiesto soltanto di non avere paura e di saper aspettare, fidandoci del suo amore.
(A. M. Argine)
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SYN-n.-33-14-aprile-2024