Articoli simili
III Domenica dopo l’Epifania
“Qui non c’è quasi niente, siamo in mezzo a un deserto” dicono a Gesù i suoi discepoli guardando quella folla di cinquemila uomini, più le donne e i bambini, forse sette o ottomila persone in tutto, gente che è andata lì affamata di speranza per ascoltare Gesù, ma che adesso è fisicamente affamata ed è stanca. Quante volte nella vita mi sento come in mezzo a un deserto, dove tutto è arido, dove in giro non c’è niente di buono, dove non vedo altro che inadeguatezza, scarsità, inutilità. Frugo dentro di me e tutto quello che ho è un pezzetto di niente, dimmi come faccio a sfamarmi e a sfamare tutta la gente che c’è qui intorno, gente che aspetta da me del cibo, o almeno una parola buona, un sorriso, qualcosa insomma che non ci faccia morire tutti di fame in questo maledetto deserto. Beh, proprio come alle nozze di Cana, basta fare qualunque cosa dica Lui di fare. E mica chiede la luna, no: tutto quello che chiede è dargli il quasi niente che abbiamo. A trasformare quel quasi niente in un’abbondanza esagerata di cibo, di gioia, di amore, ci pensa Gesù. Io devo solo dargli il mio quasi niente.
(A. M. Argine)
Quinta Domenica di Quaresima
Cos’è un sepolcro? Un luogo oscuro, freddo e maleodorante. Tutti abbiamo fatto l’esperienza del sepolcro nella nostra vita: ogni volta che l’angoscia, la tristezza e il dolore ci hanno sopraffatto, siamo finiti come morti nel nostro personale sepolcro, dove eravamo soli nel buio della nostra disperazione. […]
Dedicazione del Duomo di Milano
Leggi il Foglio settimanale della Comunità Pastorale
V Domenica di Avvento
I lacci dei sandali che Giovanni il Battista non osa slegare a chi viene dopo di lui sono il simbolo del nostro legame d’amore con Cristo. La vita eterna ci è data grazie al cammino che Gesù vuole compiere insieme a noi nei tortuosi sentieri della nostra vita terrena: togliere quelle stringhe significa azzoppare l’amore di Dio, è come vietargli di camminare con noi.
(A. M. Argine)
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. Dio è dunque il padre delle cose create, Maria la madre delle cose ricreate.
(Sant’Anselmo, vescovo)
Santissima Trinità
Quello della Trinità viene spesso definito un “mistero”, un concetto incomprensibile alla ragione e per questo proposto all’adesione di fede: tre “persone” in una, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Ma non dobbiamo dimenticare che noi siamo creati a immagine e somiglianza di Dio e perciò, in virtù della nostra somiglianza con Lui, anche in noi esiste un’immagine della Trinità. […]