Penultima Domenica dopo l’Epifania
Domenica “della Divina Clemenza”
Leggi SYN, il notiziario settimanale della Comunità Pastorale
SYN-n.-70-23-febbraio-2025Domenica “della Divina Clemenza”
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SYN-n.-70-23-febbraio-2025Epifania vuol dire manifestazione. Dio si manifesta, diventa visibile alle donne e agli uomini, diventa uno di noi, diventa un Dio di pubblico dominio. Non è più un Dio inaccessibile e segreto, rintanato nella sua divinità, servito e riverito da pochi fortunati: è un Dio povero che cammina da povero nelle nostre strade, è un Dio che incontriamo tutti i giorni negli ultimi, nei dimenticati, nei disgregati. Questo povero Dio si manifesta ogni volta che la povertà ci sbatte in faccia la sua sporca urgenza. Perciò l’Epifania avviene ogni volta che incontriamo la povertà.
(A. M. Argine)
Quando san Giovanni dice “Lui deve crescere; io, invece, diminuire” descrive e sintetizza perfettamente la missione non soltanto sua, ma ogni cristiano: amare. L’amore è questo: lasciar crescere non se stessi, ma gli altri, sapendosi tirare indietro e sapendo abbandonare il proprio orgoglio, il proprio egoismo, il proprio desiderio di potere e di superiorità.
Gesù non usa mezzi termini, non indora la pillola: ci dice chiaramente che siamo ben lontani da Lui finché ragioniamo con la miope prospettiva terrena di chi crede di avere in tasca la verità, di essere un “giusto”, solo perché ogni tanto legge la Bibbia, va Messa tutte le domeniche e osserva i precetti. Tutto questo non basta per essere “giusti”: giustizia è rivoluzionare nell’amore tutta la propria vita tutti i giorni della settimana, non solo la domenica. […]
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C’era una volta Simone, un fariseo rispettabile e perbene, e c’era una peccatrice, una donna di malaffare, di cui non si sa il nome. L’uomo rispettabile invita Gesù a pranzo, a casa sua. In quella casa si introduce anche la peccatrice. Chissà perché una peccatrice bazzicava quella casa, ma ora non importa saperlo. È invece importante sapere che …
In mancanza di cavalli, trottano gli asini.
(san Luigi Orione)