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In mancanza di cavalli, trottano gli asini.
(san Luigi Orione)
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
Ma che razza di genitori erano, Maria e Giuseppe? Vanno a Gerusalemme con Gesù ancora ragazzino e poi, al momento di rientrare a casa a Nazareth, invece di assicurarsi che fosse effettivamente con la loro stessa comitiva, fanno tranquilli una giornata di viaggio senza preoccuparsene. Solo allora si accorgono che non c’è e così tornano di corsa a Gerusalemme, dove finalmente lo trovano nel tempio mentre crea relazioni di confronto e di dialogo. E lo sgridano pure!
Sì, forse Maria e Giuseppe sono stati un po’ avventati a trascurare quel loro ragazzino, credendo che fosse dove invece non era, ma siamo esattamente così anche noi: ce ne andiamo tranquillamente nel mondo, tutti presi dai nostri affari, convinti di sapere anche dove si trova Dio. E invece no, quando ci rendiamo conto che Dio non si trova dove eravamo così sicuri che fosse, allora ci tocca cercarlo. Lui non si nasconde, si fa sempre trovare, e nemmeno si scompone se lo sgridiamo perché non era dove volevamo noi: Lui si trova sempre nell’unico posto che gli si addice, cioè ovunque ci sia bisogno di creare relazioni d’amore.
(A. M. Argine)
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Quanto la fede ci dona e quanto la Parola di Dio ci fa conoscere non è possibile trattenerlo per noi stessi. Noi siamo qui perché gli apostoli e generazioni e generazioni di cristiani hanno annunciato quello che ha detto Gesù, quello che è successo a Gesù, quanto lui ha donato, quanto ha fatto al discepolo di ogni tempo. Abbiamo ricevuto un’eredità, che è anche una responsabilità. Siamo chiamati ad annunciare un ricordo vivo che di generazione in generazione è arrivato fino a noi e con noi può continuare, se accogliamo questa eredità e la mettiamo nelle mani di altri perché anche loro possano sentirsi eredi di questo mandato di Gesù.